Il Consiglio regionale del Lazio questo pomeriggio ha approvato una legge per regolamentare i biodistretti, aree geografiche omogenee con vocazione all’agricoltura biologica.
I biodistretti sono nati spontaneamente negli anni scorsi per la gestione sostenibile del territorio¸ attraverso una sorta patto di solidarietà, partendo proprio dal modello biologico di produzione e consumo promuovendo appunto l’agricoltura biologica e l’agroecologia, l’eco-turismo, il turismo culturale e gastronomico.
Grazie alla nuova legge, di cui il primo firmatario è il consigliere Enrico Panunzi che ringrazio, per la prima volta in Italia verranno messi in rete amministrazioni locali, produttori, consumatori per promuovere un modello di sviluppo ecosostenibile che costituiti in comitato individueranno il biodistretto, promuovendone la costituzione presso la Giunta regionale che a sua volta potrà erogare, attraverso un fondo specifico, contributi per la realizzazione di progetti di sviluppo.
In un periodo in cui si è fortunatamente tornato a parlare di ambiente e la sua salvaguardia, la Regione Lazio agli slogan e alle dichiarazioni di intenti fa seguire azioni concrete in grado di coniugare le buone pratiche in agricoltura con la tutela e la difesa delle risorse naturali.
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