“Da oggi nel Lazio la tracciabilità è legge. Il provvedimento approvato in Consiglio regionale rappresenta uno strumento fondamentale per rilanciare l’economia agricola del Lazio e sostenere le numerose aziende presenti sul nostro territorio che realizzano prodotti di alta qualità”. E’ quanto dichiara l’assessore alle Politiche Agricole e Valorizzazione dei Prodotti Locali della Regione Lazio, Angela Birindelli, dopo il via libera dell’aula della Pisana alla proposta di legge sulle ‘Disposizioni per il sostegno dei sistemi di qualità e tracciabilità dei prodotti agricoli ed agroalimentari’.
Il Lazio è una regione a forte vocazione agricola ed agroalimentare, con un paniere d’eccellenza che vanta 14 prodotti DOP, 9 IGP, 374 prodotti Agroalimentari Tradizionali.
“Un legge importante – prosegue Birindelli – per incentivare il miglioramento della qualità delle produzioni, il recupero del rapporto con il territorio e la massima trasparenza in termini di tracciabilità del prodotto. Un modello di sviluppo innovativo che, nell’ottica di una moderna agricoltura multifunzionale, rilancia il territorio come vero valore aggiunto dei nostri prodotti agricoli e principale volano di crescita per il turismo rurale ed enogastronomico. Il tema della territorialità e della promozione e valorizzazione dei prodotti locali di eccellenza assume, in questo senso, un ruolo imprescindibile per lo sviluppo del settore agricolo e dei settori ad esso collegati”.
“Un altro aspetto per il quale si rende necessaria questa legge è il grave problema della contraffazione alimentare dei prodotti di qualità Made in Italy. La Regione Lazio – conclude Birindelli – attraverso l’approvazione di questa legge e l’istituzione del marchio di filiera, vuole precorrere un intervento a livello nazionale o comunitario sull’etichettatura obbligatoria, oramai giudicato necessario da tutti i soggetti operanti nel mondo agricolo. La Legge, infatti, introduce una sorta di etichettatura volontaria dei prodotti regionali d’eccellenza, in grado di garantire i consumatori sulla qualità e sull’origine dei prodotti del Lazio e tutelare le aziende che producono rispettando i disciplinari di produzione”.
0 commenti