Che la “Gestione Gerbino” si distingua dalle precedenti lo si può evincere anche dal puntuale svolgimento delle attività ordinarie dell’Ente: infatti, per la prima volta, da quando vi è stata la trasformazione da IACP in ATER, l’Azienda ha approvato il bilancio consuntivo entro la data del 31 marzo, termine ultimo stabilito dalla normativa, cosa avvenuta a poca distanza dall’approvazione del bilancio consuntivo dell’esercizio precedente, quello del 2022, nonostante all’insediamento del Commissario Straordinario, questo non fosse stato, né predisposto, né tanto meno approvato dalla precedente Amministrazione, rimasta in carica sino all’11 giungo 2023.
A seguito dell’approvazione dei bilanci degli esercizi 2022 e 2023, il Commissario Luigi Gerbino ha preso piena coscienza della situazione economico-finanziaria dell’Azienda, tutt’altro che rosea.
L’ATER al 31.12.2021 aveva perdite portate a nuovo per euro 35.829.000,00, a cui si sono aggiunte la perdita dell’esercizio 2022 e quella del 2023, dovuta principalmente alla soccombenza nella nota causa del procedimento “Sisma Amatrice”; determinando, al 31.12.2023, un patrimonio netto negativo pari ad euro 4.221.062,00.
Dall’analisi dei bilanci e dei rendiconti finanziari si evidenzia che l’ATER ha una perdita strutturale di circa 600.000,00 euro annui e un disavanzo pari ad euro 622.000,00. Per dare una chiara lettura dei conti, si dà atto dell’importo del ricavo annuo derivante dai canoni di affitto degli appartamenti e locali commerciali, principale fonte di reddito dell’Ente, pari ad euro 1.730.000,00 e del solo costo del personale aziendale, che si attesta per lo stesso anno ad euro 1.996.000,00.
Il Commissario Gerbino sta lavorando per ridurre il più possibile le spese che sono comprimibili, garantendo però maggiori servizi per l’utenza e per “mettere” a reddito gli appartamenti sfitti sia a canone calmierato che a canone ERP, la “Casa dello Studente” e i tabelloni pubblicitari recentemente tornati nella disponibilità dell’Ente.
“Nonostante ciò, non posso non rappresentare la mia preoccupazione nel misurare ex ante in termini di probabilità la situazione d’incapacità, tendenziale e temporanea dell’impresa, di generare in via continuativa e non episodica, un adeguato flusso di cassa operativo”
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